La statua di san Gottardo
La Statua raffigura il santo a cui è intitolato l’oratorio con i paramenti e i simboli dell’autorità vescovile, ha la mano destra levata e benedicente; è un’opera in cartone romano acquistata nel 1912 per essere collocata “in apposita nicchia nel centro del coro”, attualmente si trova in una nicchia della parete destra; ai piedi della statua si trova un piccolo reliquiario.
San Gottardo di Hildesheim Vescovo
Gottardo nasce nel 960 a Reichersdorf in Germania nella diocesi di Passavia. Nella scuola capitolare locale si avvicina alle scienze umanistiche e alla teologia. Dopo diversi viaggi in Paesi lontani, tra cui l’Italia, studia nella scuola del duomo di Passavia.
Quando il duca Enrico II di Baviera decide di trasformare il capitolo in un monastero benedettino Gottardo diventa monaco. Risale poi al 993 l’ordinazione sacerdotale, dopo la quale diventa priore e rettore. Nel 996 viene eletto abate facendosi fautore dell’ideale di Cluny. Nel 1022 viene nominato vescovo di Hildesheim. Morí dopo breve malattia il 5 maggio 1038.
L’intercessione di s. Gottardo fu implorata contro la febbre, la podagra, l’idropisia, contro le malattie dei fanciulli, le doglie del parto e contro la grandine. Sulle principali vie di traffico Gottardo divenne il patrono preferito dei commercianti.
Madonna del Carmelo
Nella chiesa di san Gottardo vi sono tre dipinti raffiguranti la Madonna del Carmelo.
La prima pala, un’opera del ‘700 che non compare negli inventari, collocata sul nuovo altare di marmo dove venne celebrata la prima messa in onore della Beata Vergine del Carmelo il 16 luglio del 1820 raffigura al centro la Madonna in trono con il Bambino nell’atto di consegnare lo scapolare a San Simone Stock ( l’immagine ricorda l’apparizione della Vergine al santo priore dei carmelitani avvenuta il 16 luglio del 1251, in tale occasione Maria avrebbe assicurato la sua protezione all’ordine dei carmelitani e la remissione dei peccati a chi fosse morto indossando lo scapolare carmelitano). Gesù Bambino regge con la mano sinistra uno scapolare e ai suoi piedi è inginocchiato un altro santo carmelitano, probabilmente sant’Alberto degli Abati, primo santo carmelitano.
In seguito alla ristrutturazione dell’oratorio e del settore absidale, conclusi nel 1911 si pose sull’altare un secondo dipinto, un olio su tela, con lo stesso soggetto. Il disegno raffinato delle immagini e alcuni dettagli accurati come quello dei fiori e delle erbe di fronte al gradino del trono rievocano le antiche pale quattrocentesche ispirandosi al gusto del revival medievale presente nell’arte e nella pittura del Novecento. L’artista di cui non abbiamo notizie ha firmato l’opera sul gradino in basso a destra con il solo cognome, Colombi.
La terza opera dell’800 (olio su tela) è un modo diverso di raffigurare la Madonna del Carmelo mentre porge lo scapolare alle anime del purgatorio per la loro liberazione il sabato seguente la loro morte.
Grotta della Madonna di Lourdes
Intorno al 1890 un muratore emigrato in Francia ( del quale nonostante le ricerche non si conosce il nome) iniziò la costruzione, per voto, di una riproduzione della grotta di Lourdes che fu benedetta il 26 agosto del 1894 dal vescovo di Novara Edoardo Pulciano. La statua della Madonna è una riproduzione della prima statua posta nella nicchia della apparizioni nel 1864 e realizzata su indicazione di Bernadette Soubirou. Sulla parete due affreschi che riproducono l’apparizione della Madonna alla Santa(1858) e la prima basilica inaugurata nel 1871 sopra la grotta con la statua della Immacolata Concezione.