“Morire di speranza: serata di preghiera per ricordare i profughi morti per terra e per mare in fuga da guerre, fame, persecuzioni”.
E’ l’iniziativa promossa dalla comunità di Sant’Egidio in programma lunedì 15 luglio alle 21 in collegiata.
L’incontro di preghiera sarà occasione per riascoltare e meditare le parole che papa Francesco ha pronunciato nella basilica vaticana durante la messa celebrata lunedì 8 luglio per ricordare il sesto anniversario della visita a Lampedusa, il primo viaggio che papa Francesco ha compiuto fuori Roma dopo l’elezione a pontefice il 13 marzo 2015: «I migranti sono prima di tutto persone umane. In questo sesto anniversario della visita a Lampedusa, il mio pensiero va agli “ultimi” che ogni giorno gridano al Signore, chiedendo di essere liberati dai mali che li affliggono. Sono gli ultimi ingannati e abbandonati a morire nel deserto; sono gli ultimi torturati, abusati e violentati nei campi di detenzione; sono gli ultimi che sfidano le onde di un mare impietoso; sono gli ultimi lasciati in campi di un’accoglienza troppo lunga per essere chiamata temporanea. Essi sono solo alcuni degli ultimi che Gesù ci chiede di amare e rialzare».